Regolamento Europeo 2016/679 in tema di tutela dei dati personali

Dal prossimo 25 maggio entrerà in vigore il Regolamento Europeo 2016/679 in tema di tutela dei dati personali. In attesa che venga emanato un apposito decreto con cui il nostro legislatore cercherà di coordinare/armonizzare la normativa europea con quella nazionale, tenendo conto che, con tutta probabilità, il Garante italiano, come già avvenuto in Francia, potrebbe dichiarare un “grace period” di sei mesi durante il quale non verranno esercitati poteri di indagine, correttivi e sanzionatori, nel frattempo, come devono comportarsi i sodalizi sportivi dilettantistici?

Innanzitutto, indipendentemente dal rispetto del precedente codice sulla Privacy (D.lgs 193/2003), occorrerà raccogliere un nuovo consenso previa informativa sul trattamento dei dati personali. Trattasi di una dichiarazione con cui l’ente no profit, attraverso il legale rappresentante, informerà i propri associati e tesserati quali saranno i dati, in che modo verranno trattati, archiviati e, conseguentemente, chi ne verrà a conoscenza.

ESEMPIO

Una volta che l’associato o il tesserato sarà stato informato occorrerà raccogliere il suo consenso. Il Garante della Privacy ha precisato che quello raccolto prima del 25/05 p.v. rimarrà valido purché conforme alle prescrizioni europee. Si precisa inoltre che, anche per i c.d “dati sensibili”, p.es relativi alla salute o all’origine razziale, il consenso dovrà essere esplicito. Non sarà dunque più necessaria una forma scritta che tuttavia, essendo l’unica modalità idonea a certificare l’inequivocabilità del rispetto della normativa, sarà bene adottare.

Si tenga ben presente che il consenso per i minori sarà valido a partire dai 16 anni e che tale limite potrà essere abbassato, fino a 13 anni, dalla normativa nazionale. Prima di tale età occorrerà acquisire il benestare dei genitori o di chi ne fa le veci.

Se ci si avvale di personale, anche volontario, di segreteria si potrebbe pensare di redigere una formale lettera di incarico:

Il sottoscritto……………………………………………….., legale rappresentante dell’ASD……………………….., nella qualità di responsabile del trattamento nomina incaricato al trattamento dei dati personali e sensibili il Sig……………….

Visto anche l’ormai consueto utilizzo di risorse software ed hardware (Microsoft Office, gestionale per fatture elettroniche PA, pc di segreteria ecc) si ritiene che potrebbe essere utile predisporre, “una tantum”, quindi valevole a tempo indeterminato e rinnovabile solo in caso di modifiche, un documento in cui definire, in modo univoco, tutte le informazioni necessarie per la gestione, il trattamento e la conservazione dei dati personali raccolti nell’ambito delle attività svolte dal sodalizio sportivo dilettantistico. Un obbligo in tal senso è già per’altro indicato al comma 5 dell’art 30 del Regolamento UE per cui, tra gli altri, anche le asd/ssd con più di 250 associati o tesserati dovranno redigere, in modalità cartacea o elettronica, un “registro delle operazioni di trattamento”.

Approvata la nuova legge regionale per lo sport del Veneto

Il Consiglio Regionale Veneto ha approvato all’unanimità la nuova Legge sullo Sport. Con questo provvedimento la Regione Veneto, nel ribadire il riconoscimento dello Sport come funzione sociale per la crescita e lo sviluppo individuale e l’aggregazione sociale, intende dotarsi di un adeguato strumento normativo in grado di porre in essere azioni sempre più mirate ed incisive per soddisfare le mutate esigenze del mondo sportivo. Il provvedimento si rivolge infatti non solo alle 11.200 società sportive del Veneto e ai quasi 2 milioni di pratiche sportive, ma anche ai circa 700 mila studenti dei 1.900 istituti scolastici. Tra le novità previste dal provvedimento: il Piano pluriennale per lo sport; la costituzione della Consulta e dell’Osservatorio regionale per lo sport; la Carta Etica dello Sport veneto; la definizione dei criteri per la gestione degli impianti sportivi comunali; il piano pluriennale dell’attività antidoping. Riconosciuto anche lo Sport di Cittadinanza come attività motoria e ricreativa svolta in spazi aperti anche in assenza di specifici impianti. E novità assoluta, la Palestra della Salute, dove lo sport è praticato anche come terapia! A livello finanziario, previsto l’ampliamento dei possibili soggetti beneficiari dei contributi regionali, sia in materia di impiantistica, sia di pratica sportiva; la promozione di eventi, progetti e campagne promozionali a favore dello sport; la promozione della pratica sportiva in ambito scolastico; i contributi per la pratica sportiva degli atleti con disabilità. Previste infine norme a tutela della salute delle persone che frequentano impianti sportivi in cui venga praticata attività motorio-ricreativa, nonché l’introduzione di requisiti di sicurezza degli impianti stessi.

Split PAYMENT

Con Circolare 15/E del 13.04.2015 l’Agenzia delle Entrate ha risolto un problema creato dalla nuova legge che riguarda il pagamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni a favore di propri fornitori che emettono FATTURA, ai quali sarebbe riconosciuto il pagamento solo dell’imponibile e non della relativa Iva. Spesso alcuni di questi fornitori sono proprio associazioni con partita Iva che emettono fatture per prestazioni di vario genere.

Per comunicare all’Ente Pubblico la non applicazione del cosiddetto “split payment”, si consiglia di apporre la seguente dicitura all’interno della fattura emessa: “ATTENZIONE: non effettuare il meccanismo dello split payment in quanto l’Associazione adotta il regime di Iva di cui alla L.398/1991 come stabilito dalla circolare della Agenzia delle Entrate n°15/E del 13 aprile 2015”.

Certificazione Unica 

La novità dell’invio dei 730 precompilati in favore dei dipendenti a partire dal 2015, per il periodo d’imposta 2014, OBBLIGA, i sostituti d’imposta a trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il 7 marzo (9 marzo per il 2015), le certificazioni relative ai redditi dipendenti, ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi, già rilasciate ai percepienti in forma cartacea entro il 28 febbraio.

Cosa devono fare le associazioni?

Per le Associazioni che hanno erogato compensi per collaborazioni occasionali, a professionisti soggetti a ritenute di acconto (redditi di lavoro autonomo) e per i compensi sportivi anche inferiori ai 7.500,00 € (redditi diversi) scatta un adempimento nuovo, ovvero la comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate della cosiddetta “certificazione Unica” entro il 9 marzo 2015 per i compensi erogati nell’anno 2014.

Gli obblighi e scadenze sono quindi 3:

1 – entro il 28.02.2015 consegnare la certificazione Unica 2015 ai percepienti
2 – entro il 09.03.2015 inviare telematicamente la certificazione Unica 2015
3 – entro il 31.07.2015 inviare telematicamente il 770 semplificato

Per informazioni specifiche sui servizi US Acli inviare una mail a fiscale@usaclipadova.org

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