Il Consiglio dei Ministri ha approvato un pacchetto di misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Per quanto riguarda le attività sportive i due articoli più importanti riguardano la sospensione dei versamenti dei canoni per il settore sportivo e l’indennità per i collaboratori sportivi.

L’agevolazione della sospensione del canone riguarda esclusivamente quelli dovuti per l’utilizzo di strutture pubbliche, quindi sarà necessario chiedere all’Ente pubblico di riferimento la sospensione dei canoni che comunque dovranno essere pagati a partire da giugno 2020. Ad oggi non è prevista alcuna riduzione dei canoni per il periodo di fermo attività.

A tutti gli operatori di ASD, SSDRL, Federazioni ed EPS retribuiti con i cosiddetti compensi sportivi è riconosciuta un’indennità una tantum per il mese di marzo pari a 600 euro: tale indennità non farà reddito. Entro 15 giorni verrà definito il criterio di presentazione della domanda e l’importo sarà erogato in base all’ordine cronologico di presentazione delle stesse. Ad oggi il fondo istituito può soddisfare circa 83.000 domande in tutta Italia, ma hanno detto che nel prossimo mese stanzieranno altri fondi. Vista la bassa copertura, chi fosse interessato è opportuno che presenti comunque la domanda in modo da essere eventualmente in lista per gli ulteriori stanziamenti. Dalla lettura del Decreto, ci sarà da compilare un’autocertificazione, che dovrebbe essere resa disponibile a breve, del rapporto già esistente al 23.02.2020. Le possibilità di comunicare la domanda potranno essere sostanzialmente due: una che ogni collaboratore, personalmente, presenti la domanda a Sport e Salute SpA (ex Coni Servizi SpA) con le modalità che ci indicheranno; l’altra, meno probabile, è che la domanda possa essere inoltrata attraverso il CONI utilizzando le iscrizioni delle singole ASD, SSDRL, Federazioni od EPS. Consigliamo vivamente di prepararsi con i dati che probabilmente dovranno essere comunicati, quali: dati anagrafici del collaboratore, IBAN del collaboratore, scansione dell’eventuale contratto di collaborazione (non obbligatorio) in essere.

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